Svegliarsi, sollevare le tapparelle e vedere tutto innevato è fantastico (specie se a scuola le bimbe le porta Lui con le gomme da neve!).
Tutto bianco, tutto ovattato, tutto silenzioso…
Da piccola adoravo la neve e, inutile precisarlo, non veniva mai.
Ora mi piace, ma ci sono momenti in cui la detesto! Perché?
Perché mi blocca in casa, perché cade nel momento sbagliato (e adesso i corrieri mi consegneranno in tempo i regali di Natale?!?), quando magari le figlie sono malate e quindi sono costretta ad ammirarla dalla finestra senza poter correre fuori ad annusarla, assaggiarla, senza sentire i fiocchi cadere sulla pelle.
Nonostante questi pensieri negativi ho scoperto che la neve mantiene ugualmente il suo potere su di me, mi rasserena, mi tranquillizza, basta saperla sfruttare nel modo giusto.
Appena le bimbe sono a letto io scappo davanti a casa, in silenzio vado a calpestare la neve non calpestata, annuso, ascolto quel rumore meraviglioso, un po’ ovattato, inconfondibile, dato dal calpestio, CROCK CROCK, mi tocco i capelli, freddi, li passo tra le dita, come facevo con quelli della mia Mamma quando mi prendeva in braccio, e respiro.
La assaggio, mi guardo intorno e penso, penso, penso.
Penso a come deve essere bello per Loro poter davvero associare il Natale alla neve.
Penso alla Loro faccia quando tiro fuori “le calpe della neie”, alla loro impazienza di indossarle, anche se sarà per poco.
Penso a quanto sarà bello poter condividere pienamente questa cosa con Loro senza paura di broncospasmi o raffreddori.
Penso a che cosa pensano Loro di me, di Noi. Chissà che ricordi conserveranno e cosa andrà perso quando saranno grandi.
Spero dimentichino le urla e le sgridate conservando gli insegnamenti; che magari rimanga loro in mente il mio odore annusato mentre le abbraccio, o perché no, la sensazione dei capelli tra le mani.
Penso che vederle crescere è davvero bello, ma a volte le vorrei già più grandi mentre altre vorrei poter congelare in tempo.
Penso che essere Mamma è davvero imprevedibile, ma davvero davvero bello, proprio come la Neve.
PS delle 14:30: andando a prendere le Maggiori a scuola sono rovinosamente scivolata a terra… ecco in quel momento la neve era un po’ come il “C’ho agione io!” della Media!