Ieri la Grande ed io abbiamo cucinato una torta al cocco, io ho preparato gli ingredienti e lei li ha miscelati insieme.

(Ok la foto potevo farla ieri sera a torta intatta, ma non ci ho pensato!)
Che c’è di strano?!
Beh è una ricetta presa dal libro “Le ricette dei Magnifici 20” di Marco Bianchi, è un dolce che fa bene alla salute (va beh, dai, diciamo che non fa male), ma ciò che rende questa torta degna di un post è che la prima e ultima volta che seguii una ricetta di un dolce di questo ricettario era stato il 19 maggio.
Da allora non mi sono più azzardata un po’ perché il risultato allora fu pietoso non mi venne molto bene, ma soprattutto perchè, motivo che può sembrare sciocco, quel Plumcake al Grano Saraceno cucinato allora mi ricorda il terremoto.
Quel plumcake che non piacque a nessuno tranne a me lo mangiammo il 20 maggio mattina alle 7 circa nella corte dopo aver passato le ultime tre ore in macchina a domandarci quando e se tutto sarebbe finito; quel plumcake portato fuori durante una missione veloce in casa per recuperare il necessario (ora perché a suo tempo reputai assolutamente necessario portarlo fuori non lo so, forse fare colazione con un dolce casalingo, seppur di dubbio gusto, mi faceva stare più tranquilla) sapeva di incertezze, di domande, di Paura.
E io ieri sera, mentre guardavo la torta al cocco la cui ricetta era presa da quello stesso libro cuocere in forno ho pensato:
“Speriamo non ci porti sfiga!”
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Tag:cucinare, ricordi, scaramanzia, terremoto