Ultimamente la Media ha un’Amica immaginaria.
Non è una di quelle Amiche con cui fingere di parlare a quattrocchi, no, la Media è nata nel 2010, e da brava nativa digitale ha già compreso che al giorno d’oggi (ahimè) è più probabile comunicare con un Amico attraverso i mezzi di comunicazione moderni che davanti ad un caffè.
Ecco dunque che la si può ascoltare mentre tiene concitate conversazioni con il cellulare giocattolo (ma anche un pezzo di carta all’occorrenza può andare) appoggiato all’orecchio mentre cammina avanti e indietro.
A volte invece apre il suo computer portatile di Winnie the Pooh e finge videochiamare l’Amica, che di nome sembrerebbe far proprio Amica.
Capita che addirittura le intimi di non chiamare più e sbuffando ci dica “Mi chiama semple!”; oppure che richieda il nostro intervento per sedare alcune incomprensioni passandoci il telefono.
L’altro ieri tra le due era in corso un acceso litigio. Una volta agganciato la media aveva il volto tutto corrucciato, così le abbiamo chiesto:
“Media perché litigavate tu e la tua Amica?”
“C’ho un allabbiata con la mia amica pelché le ho chiesso sse ha un flatellino, mi ha detto ssì e allola le ho detto di poltare il ssuo flatellino e non volela, ma poi le ho teletonato più male.”
“Eh?!?”
“Più male!”
“No, non ho capito perché sei arrabbiata! Poi più male non si dice, si dice peggio.”
“Ah, peggio male!”
O.o
PS: poi ho capito che “Ma poi le ho teletonato più male” stava a significare che la linea del cellulare era disturbata!