Io adoro la pizza, la mangerei ad ogni ora del giorno, 7 giorni su 7; non mi stancherei mai!
Con questo mio amore ho contagiato il Papà e in casa nostra si mangiava per due sere a settimana sicuro (e ci limitavamo solo per non ingrassare troppo, incinta osavo molto di più!).
Per risparmiare In genere la facciamo in casa: io preparo l’impasto in mattinata (col robot eh!) e il Papà la sera la tira e la inforna.
Beh le nostre figlie saranno felicissime, direte voi.
E invece no!
A causa loro abbiamo diminuito ad 1 sola sera a settimana (sigh) perché quando annunciamo loro “Questa sera pizza ragazze!” loro rispondono:
“Nooooo, io voglio la minestrina in brodo”
“Tzì blodo”
oppure
“Noooo, io vorrei la pasta in bianco”
Cioè l’unica sera in cui dobbiamo cucinare piatti differenti è la sera della pizza!
Queste. Non sono. Figlie. Mie!
Forse in gravidanza ho esagerato, le ho stongate.
stongare [ston-ga-re] v. tr. [io stongo, tu stonghi ecc. ; aus. avere] dialettale nauseare, disgustare dopo un eccessivo consumo (anche in senso figurato): quel cibo mi ha stongato; uno spettacolo stongoso ◆ stongarsi v. pron. [aus. essere] non poterne più, sentirsi rivoltare lo stomaco verso un determinato cibo a seguito di un eccessivo consumo dello stesso; disgustarsi, nausearsi (anche in senso figurato): mi sono stongato delle sue lamentele ⇒ Deriv. dal dialetto stungaras. ■ SIN. stomacare, ripugnare, disgustare, nauseare, ributtare, schifare CONTR. piacere.
(da Dizionario Trimamma – Emilia 2012)
Comunque per ovviare a questo increscioso problema il Papà si è ingegnato e ha iniziato a proporre loro delle pizzette speciali: mini calzoni, maxi grissinini con sorpresa interna e, le loro preferite, brioches di pizza.
Ora la apprezzano, peccato che il tempo di preparazione sia maggiore e ora che le mini brioches sono pronte e cotte si fa notte…
Pazienza, stasera niente lavaggio capelli!
“Come Papi? Sono un po’ unti e hanno pure un po’ di pomodoro?”
Bah, una bella coda e via! 😉