Sto per andare a dormire,
leggo l’ora: mezzanotte in punto…
Maggio, temuto maggio, sei arrivato.
Stupidamente ti temo, riporti alla mente ricordi sopiti.
La paura, razionalizzata, analizzata, in parte superata, torna a bussare.
E se tornasse…?
Passando davanti alla porta noto lo zainetto della fuga; fingo di non guardarlo.
Fingo che non abbia importanza, che non occorra più, ma so che un bluff: sto già pensando a cosa cambiare al suo interno, a cosa aggiungere, a cosa togliere…
Cerco di pensare alle cose belle che porterai: battesimi, saggi, feste, il primo mare!
Ma in un angolino della mia testa una sola parola, cupa, nera,troneggia.
Fingo di non sentirla, ma lei diventa sempre più grande ricoprendo con la sua oscurità tutti gli altri pensieri: TERREMOTO!.
Ammetterlo, scriverne mi consente di razionalizzare gli eventi.
Parlarne qui fa si che io possa dare sfogo alle mie irrazionali paure permettendomi di osservarle dall’alto, di smascherarle e finalmente, ancora una volta, sconfiggerle.
Ci pensavo anch’io ma non mi sono azzardata a dirlo a voce alta.
Sacrosanto esorcizzare. Poi speriamo che abbia finito di romperci le scatole. Per sempre. Perchè noi, qui, per guarire ci metteremo ancora un po’.
Ecco, hai visto?!
Non aveva finito, lo sapevo, maggio proprio non ci piace!!!
Io fortunatamente non posso capire di cosa parli, ma solo immaginarlo mi spaventa
Un abbraccio
Adriana
Grazie Adri, sei sempre presente!
Un bacio
Come potrei non capirti? Io, che ho ancora una valigia ai piedi del letto, in cui ho fatto i vari cambi di stagione, contenente vestiti e biancheria per tutti e 5?! Io, che cerco di tenere sempre in tasca chiavi della macchina e telefono, perchè non si sa mai… Io che nel cassetto del comodino ho una torcia che guai se le gnome si sognano di prendere, perchè deve sempre essere a portata di mano…
Ed è passato quasi un anno.
Smemomamma, l’altra notte l’ho sognato, sembrava vero! Ora ho un ansia…