Oggi è il 21 marzo.
Tutti sappiamo che è il primo giorno di Primavera, ma forse non tutti sanno che è anche la Giornata Internazionale contro il razzismo (o come dice Wikipedia per l’eliminazione della discriminazione razziale).
Per ricordarla e celebrarla ecco un aneddoto sull’argomento!
Europei 2012.
Decidiamo di far vedere un po’ della partita alle bimbe perché, pur non amando particolarmente il calcio, dei mondiali e degli europei abbiamo gran bei ricordi; ci fanno sentire più italiani, più uniti, sono magici.
Spieghiamo alle bimbe che quello che stanno per sentire è l’Inno d’Italia, la canzone degli Italiani e che quella squadra in azzurro è la nostra squadra.
Ed ecco che inquadrano Balotelli e la Grande chiede: “Perché è così?”
Il Marito inizia a spiegarle che lui ha la pelle così scura perché i suoi genitori ce l’hanno così, come Lei ha i capelli uguali alla Mamma, ma che il colore della sua pelle non lo rende diverso, è come tutti noi… e continua con un elogio sull’uguaglianza dei popoli.
Lei lo guarda perplessa e io capisco:
“Ehm Marito, fermo un attimo” blocco la sua filippica e rilancio “Grande, secondo te come ha la pelle la tua amica I. (compagna d’asilo di origini africane, dalla pelle color marrone chiaro)?”
Lei ci pensa un attimo, è chiaro che non si è mai posta il problema prima, poi risponde sicura: “Come la Media!”
“Ahahahah Marito, lei trovava strana la cresta bionda di Balotelli, non il colore della sua pelle!”
I bambini non hanno pregiudizi, ma sono spugne.
Vedono diverso ciò che noi gli insegniamo a notare come diverso.
Temono ciò che noi gli insegniamo, anche involontariamente, a temere e come disse il Maestro Yoda (questa Andre è per te!) “La paura conduce all’ira, l’ira all’odio e l’odio conduce alla sofferenza”.
Insegniamo ai nostri figli a rispettare e apriamo le loro menti verso la bellezza che la diversità può offrire.
Per fare ciò dobbiamo ricordare una cosa fondamentale: il miglior modo per insegnare ad un bambino è agire noi stessi come vorremmo che lui agisca.
Quindi impariamo a rispettare, impariamo ad accettare, impariamo a non temere ed il Mondo allora diventerà un posto più bello.
Che spettacolo i bambini! I preconcetti sono proprio altro da loro.
È vero.
Poi ti rendi conto che sono davvero “liberi” e siamo noi a “imprigionarli” in alcune restrizioni mentali…
Peccato…