In questi giorni c’è gran fermento: ieri c’era il mini saggio di danza/ginnastica artistica della Grande e oggi ci sarà la recita di Natale di Lei e della Media alla Scuola dell’Infanzia.
Come potete ben immaginare in queste ultime settimane quindi la Grande si aggirava per casa ballando (dove il mio ruolo era ovviamente quello di spettatore/jubox) scimmiottata dalla Media o ripetendo in continuazione le battute della recita di Natale dove rappresenterà Fiocchina, un fiocco di neve che ha due fratelli: Fiocchetta e Fiocchino (fantasy family, peggio di Noi che abbiamo scelto tre nomi tutti con la stessa iniziale!).
“Grande allora tu fai Fiocchetta eh, e la Media?”
“La Media fa un fiocco di neve piccolo” detto con una punta di superiorità
“Ah, e cosa deve dire?”
“Niente!” idem come sopra.
Va beh, è nei Piccoli ed è pure anticipataria…
Invece la Grande è nel gruppo dei Grandi, quindi ha più battute; se ne rende conto e le si legge negli occhi l’orgoglio, snobba un po’ il ruolo della Media, come a suo tempo i grandi di allora fecero con Lei.
Alla fine però ieri si è scoperto che la timidissima Media (ebbene sì, in pubblico è super timida) in realtà una battuta la dovrà dire.
“Mamma Mamma, la Media ha una battuta!” esclama la Grande con entusiasmo, quasi come se si trattasse di Lei.
Che bello, l’orgoglio fraterno ha battuto la superiorità.
“Ah Media, che bello! Allora anche tu devi dire qualcosa, cosa devi dire?”
Lei, imbarazzatissima (andiamo bene, siamo solo noi qui in casa ora): “Tiocchina e Tiocchetta, tiete tettittime. Adete la punta losa! Tome adete tatto?”
“…”
“Ha detto: Fiocchina e Fiocchetta siete bellissime avete la punta rosa come avete fatto” interviene la Grande, sciorinando le parole proprio così, senza punteggiatura.
“Ah ok, bella battuta Media! Ma scusa, non hai parlato molto bene sai, prova a dirlo un po’ meglio, così capiscono tutti”
“Tiocchina e Tiottetta, tziete tellittime. Avet”
“Ehm Media aspetta, scusa se ti interrompo, ma non si capisce ancora. Tu sai dirlo meglio bellissime
“Non liecco! Io lo dico codzì!”
“Ma sì che riesci! Dì belle”
“Belle”
“Vedi, sai dire perfettamente belle e bellissime è quasi uguale, dai prova, vedrai”
“Tellitzime”
“Eh, dai, già meglio… Ma senti un po’, se dicessi molto belle invece di bellissime?!”
Io voto per bellissime.
E’ troppo tenera, mi sembra di vederla mentre dice la sua battuta…
Alla fine la battuta l’hanno saltata
:-(.
Ho chiesto delucidazioni alla maestra (per essere sicura che non se la fossero inventate Loro) e ha confermato la sua esistenza nel copione, ma l’emozione ha giocato brutti scherzi.
Si rifarà il prossimo anno!