Ci siamo ancora eh!
I regali di Natale, rigorosamente online, e la prole malata stanno assorbendo tutto il tempo a mia disposizione.
Anche questa volta abbiamo visto come l’età influisca sul livello di malattia.
La Grande
Faccia smunta, colorito cadaverico (ebbene sì, difficile a credersi, ma più del solito) con occhiaie ultra marcate, talmente marcate che se un assistente sociale ci avesse incontrate per strada avrebbe potuto, sulla base di quelle, dedurre che io mia figlia me la portavo in discoteca e mettere in dubbio le mie capacità genitoriali.
“Grande, ma… ti senti bene? Sei stanca?”
“Un po’”
Finita lì.
La Media
Inizia col naso colante, di quelli leggeri eh, quelli che se la porti fuori ti dicono “Ma va là, non è niente!”, ma noi lo conosciamo bene e quando vediamo quel muco iniziamo già a prepararci psicologicamente per la notte: sta per iniziare la tosse!
Eh sì, non importa se non ha tossito mezza volta durante tutto l’arco della giornata, sta pur sicuro che appena si coricherà si scatenerà l’inferno.
A volte è pure simpatica: non inizia subito, ti fa credere che “‘stavolta c’è andata bene!” e invece NO! Dopo mezz’ora, o nei casi più fetenti, due ore, ecco che la tosse inizia e con lei i mille risvegli perché “Mammaaaaaaa, COF COF COF, c’ho totze io” seguito da “COF COF mi dai acqua?” e quando proprio non si calma “COF COF COF c’ho vomito!” e il seguito potete immaginarlo…BLEAH!
La Piccola
Credevamo che le bustine di Montelukast anti broncospasmo fossero invincibili: un mese senza aerosol, un vero record eguagliato solo durante il mese di luglio!
Ma il freddo, la neve, la trasferta a trovare i cuginetti sul Lago e la Media che le tossiva in faccia le hanno battute: la Piccola ha preso l’influenza.
Anche per Lei abbiamo iniziato con un bel naso colante, seguito a ruota dalla tosse (finalmente sta imparando a tossire) e da litri e litri di catarro; se in casa c’è silenzio si può pensare che fuori stia passando un trattore o che la pentola sul fuoco stia bollendo “Ehi, ma non ho messo su l’acqua” e infatti no, è SOLO la Piccola che respira.
Le bustine hanno tenuto botta i primi due giorni, ma poi è arrivata la febbre e il fischio è diventato insopportabile: il Broncovaleas è dovuto rientrare nelle nostre vite (e anche l’antibiotico, tiè!).
Per ora niente cortisone (ecco! me la sono tirata!), chissà se il Montelukast riuscirà a vincere almeno questa battaglia…
PS: ovviamente per gli uomini la teoria “Più cresci, meno manifesti” non vale eh, anzi credo che per loro valga il contrario 😉
LOURDES
SEGNI
PAPA
……
Eh Papi allora organizza 🙂
Solidarizzo, compagna di Broncovaleas e dintorni…più litri e litri di soluzione fisiologica!
La fisiologica è immancabile! Mi hanno anche insegnato le proporzioni per auto produrla, ma non mi fido troppo…
broncovaleas e bentelan sono il nostro pane quotidiano, anche a luglio, ahimè.
ma quelle bustine cosa sono?????
Si chiamano Montegens 4mg e il principio attivo è Montelukast, te le prescrivono solo dopo episodi gravi conclamati e due ricoveri offrono questa opportunità (alla buonora!).
Quando ho chiesto perché non me ne hanno parlato prima mi hanno risposto che vanno prese tutte le sere per tutto l’inverno ed essendo farmaci bisogna valutare i rischi/benefici, ma secondo me il principale problema è che costano molto (sono totalmente mutuabili, ma non è immediato per il pediatra fare la ricetta, a noi l’hanno fatta in ospedale).
Comunque “blocca i leucotrieni che causano il restringimento ed il rigonfiamento delle vie aeree nei polmoni migliorando e controllando quindi i sintomi dell’asma” (dal bugiardino).
Anche noi bentelan anche in piena estate ;-(.
Prova comunque a parlarne col pediatra, non si sa mai.