Oggi è giovedì e io dai tempi delle elementari ho sempre odiato il giovedì.
Ora però odio anche il martedì.
Li odio perché la Grande ha danza/ginnastica artistica (non ho ancora ben capito come sia classificato ufficialmente) dalle 16 alle 17 nella palestra del nostro Paesino.
La dubbia classificazione del corso, che ospita bimbe dai 4 ai 9 anni, secondo me è voluta: in questo modo le bimbe (e mamme ;-)) che vorrebbero fare ginnastica artistica possono credere di essere iscritte ad un corso di ginnastica e idem per quelle che preferirebbero la danza!
Tra il vasto range di età e la dubbia classificazione si è riusciti a raggiungere il numero necessario e anche noi sperduti nel nulla abbiamo potuto giovare dei vantaggi di avere un’attività extrascolastica a chilometri zero!
Fin qui tutto fila, ma… inizia alle 16.
La Piccola finirebbe il suo pisolino alle 16:30, la scuola delle Maggiori aprirebbe i cancelli dalle 16:30 alle 17:15, quindi per trovare la giusta combinazione siamo andati per tentativi.
Tentativo 1
Preparo tutto e sveglio la Piccola alle 15:40, la vesto e vado con Lei a prendere la Grande a scuola in anticipo, lasciando là la Media ancora addormentata.
Porto a danza la Grande e gioco con la Piccola nello spogliatoio finché non finisce la lezione.
Corriamo a scuola a riprendere la Media che nel frattempo è rimasta l’ultima 😦 ed è pure parecchio incaz rotta per essere là senza la sorella. Intanto la Piccola è indemoniata per aver dormito meno del solito.
Abolito!
Tentativo 2
Idem come sopra, ma prelevo la Media durante la lezione di danza e non dopo sperando di evitare così la sua rabbia.
Abolito: la Media è comunque arrabbiata, la Piccola sempre stanca e io rimbalzo sempre come una pallina del flipper!
Tentativo 3
Sveglio la Piccola come sopra, corro, prelevo entrambe le Maggiori e mentre la Grande danza resto nello spogliatoio con le altre due.
L’ora di attesa servirà a spiegare alla Media piangente perché “Volio ballale anch’iooooo oh oh oh” (“oh oh oh”= strascico di sighiozzi) che è ancora troppo piccola per fare danza/ginnastica artistica, mentre corro a recuperare la Piccola che scappa nei bagni.
Abolitissimo!
Complice il freddo che avanza e i primi sintomi di follia materna decido di arrendermi: chiedo l’aiuto della Nonna!
Tentativo 4
Vado a recuperare le Maggiori alle 13:30 e le faccio dormire nel loro letto. Sveglio la Grande alle 15:45 e la porto a danza lasciando dormire le Minori con la Nonna.
Abolito: la Grande non ne vuole sapere di svegliarsi qui a casa, dormire nel suo letto è diverso e vorrebbe finire il pisolino in santa pace col risultato che la devo trascinare e a danza non danza!
Tentativo 5
Lascio la Piccola a dormire con la Nonna.
Recupero le Maggiori.
Lascio la Grande a danza e porto la Media a casa.
Le do la merenda; nel frattempo se mi è andata bene la Piccola è già stata vestita e cambiata dalla Nonna, in caso contrario lo faccio io.
Arrivano le 17 e corro a recuperare la Grande.
Ok anche oggi è fatta, siamo tutte a casa; io mi sento come se fossero le 21:30, vorrei solo dormire, ma guardando l’orologio leggo 17:15!
No, dai, si sarà fermato, VERO?!?
Fortuna che non lavoro! 😉
Infatti io ho il costume da trottola!!!
(E, lavorando, delego un sacco alle Nonne i giri preleva-porta-riprendi…)
fantastico questo racconto!! e anche un pò fantascientifico!! mi sono molto immedesimata, anche io pur avendone SOLO due mi sento una trottola, l’ora di pranzo (quando uno avrebbe la pretesa assurda di sostare un attimo!) si raggiunge il clou: tra pisolini, capricci da pisolino interrotto, pappa e andata a prendere del grande a scuola…. e già…per fotuna che non lavoriamo!!!