A quanto pare 11 non è un gran numero per la Piccola, diciamo pure che le porta proprio sfiga!
11 mesi e ieri déjà vu, come quando aveva solo 11 giorni un raffreddore in meno di 3 ore e nonostante 4 aerosol e il cortisone diventa “Corri corri all’ospedale che quasi non respira!”.
E così eccoci qua all’ospedale in piena fase di bombardamento chimico, medicinali ai massimi dosaggi e avanti tutta; scrivo dal cellulare (che ovviamente prende solo vicino alla finestra!) mentre lei dorme, con le orecchie puntate verso il suo respiro.
Ci sono infermiere dolcissime, fatine sorridenti, che si affacciano in punta di piedi ed elefanti che entrano incuranti dei ritmi di un bambino: alle 15:30 hanno il loro giro, che importa se dorme, che importa se stanotte ha fatto fatica a chiudere gli occhietti perché la luce delle camere ospedaliere a Lei, che è abituata ad addormentarsi al buio e nel suo letto, dava fastidio.
A gran voce criticano la scelta del passato di verdure per la sua cena perché ha già 11 mesi! (a parte che ha 2 denti fuori e 2 appena accennati, preferisco che qui in un posto diverso abbia un pasto semplice che sicuramente apprezza, poi per il resto assaggerà dal mio piatto e poi soprattutto sono o non sono ancora IO la Madre?!)
Stamane le Maggiori sono andate a Scuola “truccate” da streghe, il Papà con i miei trucchi (“Ma Amore cosa hai usato per truccarle?” “I tuoi trucchi!” “COSA?!?”) ha disegnato loro le occhiaie e le ha vestite di nero con abbinamenti improbabili e Noi siamo qui.
Almeno siamo più tranquilli, qui la controllano, però Piccola ti prego, guarisci in fretta e per favore smettila di farci prendere questi spaventi!
Promemoria: ricordarsi di prenotare un posto letto in una camera sterile posta in un monastero di clausura in un luogo dal clima mitigato tutto l’anno da utilizzare dagli 11 anni della Piccola fino al compimento dei 12. Non si sa mai che la maledizione dell’11 voglia colpirla ancora!
Ti piace il mio Post? Commentalo!