Si dice che i bimbi di oggi siano più furbi, più smart.
Hanno molti più stimoli fin da piccolissimi e ormai sono abituati ad avere a che fare con la tecnologia; in ogni casa è presente almeno un televisore e i telecomandi rappresentano una vera attrattiva.
Anche il cellulare è un oggetto molto ambito dai piccini, sicuramente a causa di Mamma e Papà che tra chiamate, messaggi, fotografie ai Nani e internet lo hanno sempre a portata di mano.
I bambini sono spugne, assorbono tutto quello che sta intorno a loro, anche quando sembrano distratti e il risultato sono questi piccoli umani che fingono di rispondere al telefono dicendo “Mi tzona l’aiton! Ponto”.
Orario pisolino.
Io sono connessa con l’ipad e arrivano le 16, la Media e la Piccola si svegliano, la Grande è a scuola e non tornerà prima delle 17.
Stavo scrivendo una mail e volevo terminare così lascio l’ipad sul tavolo. Intanto preparo la merenda per le Donnine.
Finita la merenda propongo alla Media “Vuoi sederti qui vicino a me a colorare?”
“Tzì”
“Ecco i Pennarelli”
“NO”
“Ma come no, con cosa vuoi colorare? Vuoi i pastelli?”
“NO”
“I colori a cera?”
“NOO”
“I pennelli? Vuoi colorare con i pennelli?”
“NOOOO”
“Ma dai, guarda che bei colori che ti do”
“NO”
“Ti prendo questo bell’album di Topolino…”
“No Mamma!”
“Ma allora con cosa vuoi colorare??”
“Mamma io volio aipap!”
“…”
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